All’inizio ero un po’ scettico nell’utilizzare i bastoncini telescopici e facevo anche fatica a capire il loro utilizzo. Poi un giorno decisi di comprarne un paio così da iniziare a capire il loro utilizzo e soprattutto la loro utilità. Bè posso dirvi che da quel giorno, ogni volta che faccio un’escursione, i bastoncini telescopici vengono sempre con me.
Sono regolabili in altezza in  base alla propria statura e in base  al tipo di terreno da affrontare (salita o discesa). Possono essere utilizzati in montagna su qualsiasi terreno, al di fuori di quello strettamente alpinistico,  sia in salita che in discesa e all’occorrenza essere riposti nello zaino facilmente e velocemente. Oggi in mercato, come tutte le attrezzature, anche di bastoncini telescopici se ne trovano in grande quantità e soprattutto fatti con materiali leggerissimi e resistenti agli urti. Anche le impugnature sono ricoperte con materiale antiscivolo e antisudore. Essi sono sempre venduti in coppia con due “rondelle” di diverse misure che vanno avvitate nella parte bassa in vicinanza del puntale. Sono molto utili per non far incastrare il bastoncino tra i sassi e, quelle di diametro maggiore, utili per evitare l’affondamento nella neve.  Consiglio, per chi fa lunghe escursioni e soprattutto che durano per più di un giorno, di non risparmiare sull’acquisto di questi attrezzi.

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Come tutti gli attrezzi da montagna anche i bastoncini, una volta acquistati, vanno usati nel modo corretto per ottenere la massima efficacia. Spesso ci capita di vedere in giro persone che utilizzano un solo bastoncino. E’ corretto o no? Possiamo dire, anche in base alle mie esperienze personali, che l’utilizzo di un solo bastoncino può provocare uno sbilanciamento durante la passeggiata e potrebbe portare anche problemi di scoliosi alla colonna vertebrale. Quindi visto che abbiamo due braccia e i bastoncini vengono venduti in coppia, usiamoli entrambi.

Di sicuro, come tutte le cose, i bastoncini portano sia vantaggi che svantaggi che troveremo elencati qui di seguito:

VANTAGGI

  • SCARICANO PARTE DEL PESO A TERRA; parte del proprio peso e di quello dello zaino (indicativamente fino ad un massimo del 30%) vengono scaricati sulle braccia gravando così sulle articolazioni delle ginocchia e delle caviglie.
  • MIGLIOR EQUILIBRIO NELLA CAMMINATA.
  • CAMMINATA PIU’ FLUIDA; se usati correttamente e una volta presa l’abitudine, muovendo gambe e braccia in modo coordinato e alternato rendono la passeggiata più piacevole.
  • SI RINFORZANO LE BRACCIA; visto che durante la camminata vengono coinvolte anche le braccia, esse svolgono un ruolo attivo, soprattutto in salita durante la fase di spinta.
  • MIGLIORA LA RESPIRAZIONE; il loro utilizzo favorisce una maggiore apertura della gabbia toracica favorendone la respirazione.

SVANTAGGI

  • SONO DA INTRALCIO DURANTE ALCUNE OPERAZIONE CHE RICHIEDONO LE MANI LIBERE.
  • MINOR CONTROLLO IN CASO DI SCIVOLAMENTO O CADUTA; in determinate occasione, dopo una valutazione propri, è consigliato non far passare il laccetto nella mano.

Un altro aspetto fondamentale di cui dobbiamo parlare è sicuramente la regolazione della lunghezza dei bastoncini in base alla propria statura e in base al tipo di terreno (salita o discesa).
Su un terreno pianeggiante la lunghezza del bastoncino va regolata in modo una volta impugnato e in posizione eretta, l’angolo tra il vostro braccio e il vostro avambraccio sia di 90°. Se poi il percorso presenta delle salite o delle discese particolarmente lunghe dovrete rispettivamente accorciare o allungare l’altezza del bastoncino in base all’inclinazione del pendio. Se vi capita di attraversare un traverso/”tratto in costa” è opportuno allungare il bastoncino a valle e accorciare quello a monte.

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Per quanto riguarda il loro utilizzo è davvero molto semplice e banale, ma come tutte le cose c’è bisogno di allenamento e di abituarsi a questo “nuovo modo di camminare”. Si cammina muovendo alternativamente gambe e braccia: gamba destra e bastone sinistro, gamba sinistra e bastone destro. Su terreno pianeggiante o un salita i bastoncini vanno tenuti leggermente inclinati in avanti in modo da sfruttare al massimo la loro spinta. In discesa invece al fine di scaricare al meglio parte del proprio peso sulle braccia e per godere appieno del loro appoggio, le punte vanno sempre tenute davanti al corpo ad ogni passo.

 

Per la loro manutenzione è opportuno, ogni fine escursione, rimuovere il fango e la polvere e asciugare bene tutte le parti metalliche in particolare vicino gli snodi.

 

Voi usate i bastoncini telescopici? Come vi trovate?

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